La psicologia del colore: significato e curiosità
Parlare di psicologia del colore significa parlare di emozioni, di un linguaggio in grado di evocare sensazioni di piacere, di benessere, di entusiasmo e di vitalità. Un universo che va ben oltre il mondo del marketing e che spesso nutre le sue radici nelle nostre esperienze personali, nella nostra infanzia e in una simbologia psicologica che la scienza ha sempre cercato di svelare.
Claude Monet diceva sempre che il mondo del colore era la sua ossessione quotidiana, la sua allegria e anche il suo tormento. Se per un artista non è facile captare la profondità di ogni tono ed ogni combinazione, è ancora più difficile poter definire come influisce ogni tonalità sull’essere umano e sul suo comportamento.
Ce chi parla di pseudoscienza, e in un certo modo c’è una “piccola” verità in ciò, perché il colore ha molto a che vedere con i nostri gusti personali, con le nostre esperienze, con la nostra crescita e anche con le nostre differenze culturali. Tuttavia, e questo è forse l’aspetto più interessante, disponiamo di una grande quantità di studi che ci spiegano come reagiscono le persone in presenza di determinati colori o quali sono, in media, i più apprezzati.
La psicologa, sociologa e professoressa di teoria della comunicazione Eva Heller dopo anni di studi, ricerche e osservazione, è giunta a dati davvero interessanti, che a loro volta coincidono con molti di quelli che erano stati ottenuti prima e vennero ottenuti in seguito.
Psicologia del colore: qual è il suo scopo?
Il colore stimola il cervello in modi diversi, al punto che egiziani e cinesi in passato si servirono dell’effetto dei colori al fine di guarire o favorire determinati stati di coscienza o stati emotivi. Anche l’arte antica era minuziosa riguardo alla scelta dei colori: ad esempio, il rosso era per gli egiziani il riflesso della vita, della terra, della vittoria e anche dell’ira o della furia degli dei ostili come Seth o Apopi.
Il colore è molto più che un fenomeno ottico. Ogni colore ha un significato proprio che ha un determinato impatto sul cervello e, pertanto, la psicologia del colore al giorno d’oggi è uno strumento fondamentale per il neuromarketing. Comprendere in che modo reagisce il consumatore a determinati stimoli cromatici permette un aumento degli acquisti, e anche se il suo effetto non è infallibile al 100%, si osservano modelli di reazione simili, i quali ci confermano l’utilità della psicologia del colore.
Non possiamo dimenticare l’effetto che il colore ha nel mondo dell’arte e del cinema. David Lynch, ad esempio, è uno dei registi che più tenta di sfuggire al mondo della logica per immergersi nel sottile caleidoscopio delle emozioni; nei suoi lavori ricorre sempre a forti contrasti tra il bianco e il nero per simbolizzare la fuga dal mondo reale verso quello onirico.
Anche Van Gogh sceglieva deliberatamente determinati toni per manifestare i suoi stati emotivi, lasciando sempre che le tonalità più vive come il giallo o il blu dessero forma ai suoi campi e alle sue notti stellate.
Significato e curiosità di ogni colore
Per immergerci nell’universo psicologico di ogni colore, seguiremo gli studi condotti dalla dottoressa Eva Heller, così come gli attuali lavori della psicologa e professoressa statunitense Stanford Jennifer Aaker, la quale di recente ha elaborato un’interessante analisi dei colori applicati al mondo del neuromarketing.
Il blu
- Il blu è il colore più usato dalle aziende poiché produttivo e non invasivo.
- È un colore che suggerisce una sensazione di sicurezza e fiducia in un marchio.
- È stato dimostrato che il blu placa la fame, pertanto viene evitato quando si tratta di promuovere alimenti.
- È il colore dell’armonia, della fedeltà e della simpatia.
- È il colore più freddo, ciò nonostante è vincolato al concetto di spiritualità e fantasia.
- Esistono 111 tonalità di blu.
- È un colore primario e la tonalità di blu più apprezzata dai pittori è il blu oltremare, il più caro, ma quello che dota i quadri di una vividezza eccezionale.
Il rosso
- Il rosso è un altro dei colori più usati dal marketing: risalta rispetto alla restante gamma di colori, è più pregnante e viene utilizzato per attirare l’attenzione.
- Aumenta il ritmo cardiaco e crea una sensazione di urgenza, pericolo o immediatezza.
- Si utilizza per stimolare l’appetito e favorire la comparsa di impulsi.
- Rappresenta l’amore, ma anche l’odio.
- È il colore dei re, dell’allegria e del pericolo.
- Rappresenta il sangue e la vita.
- È un colore dinamico e seducente, in grado di risvegliare il nostro lato più aggressivo.
Il giallo
- Nel marketing rappresenta l’ottimismo e la giovinezza.
- Dimostra chiarezza e di solito viene utilizzato per attirare l’attenzione su determinati prodotti esposti in vetrina.
- Non si può abusare di questo colore nei negozi, perché stanca velocemente la vista. Viene utilizzato soprattutto nei ripiani più lontani piuttosto che in quelli più centrali.
- Alcuni studi hanno dimostrato che le tonalità di giallo intenso stimolano il pianto nei bambini.
- Secondo gli esperti in psicologia del colore, si tratta di un colore contraddittorio: rappresenta allo stesso tempo il bene e il male, l’ottimismo e la gelosia, la comprensione e il tradimento.
- Illumina e favorisce la creatività.
- È un colore maschile, e in Cina rappresenta le istituzioni imperiali.
Il verde
- Il verde è il colore della crescita, del rinnovamento e della rinascita.
- Viene associato alla salute, alla natura, alla freschezza e alla pace.
- Favorisce la risoluzione dei problemi, così come la libertà, la guarigione e la tranquillità.
- Il verde opaco rappresenta il denaro, il lato economico e la borghesia.
- Esistono più di 100 tonalità di verde, i cui intermedi favoriscono lo stato d’animo.
- Rappresenta anche l’amore incipiente.
- È un colore che rilassa, difatti è utile per le persone che stanno attraversando una fase depressiva.
Il nero
- Il colore nero è associato all’eleganza, al segreto, al mistero e al potere.
- Causa emozioni forti, è un colore autoritario.
- Nel mondo della moda viene considerato un colore che dà stile e conferisce sofisticatezza.
- Esistono 50 tonalità di nero.
- Simbolizza anche la fine di qualcosa, la morte, la perdita.
- In passato rappresentava i sacerdoti, attualmente i conservatori.
- Nel mondo della fisica, il nero ha la proprietà di assorbire al 100% la luce incidente e, pertanto, non riflette nessuna longitudine dello spettro; per questo motivo, nel corso della storia questo colore è sempre stato associato al pericolo, alla cattiveria e all’aldilà.
“Ci sono cose nel colore che sorgono in me mentre dipingo, cose grandi ed intense” Van Gogh
Il bianco
- Il colore bianco simboleggia l’innocenza e la purezza.
- Rappresenta l’inizio, la volontà di avviare qualcosa di nuovo.
- Apporta ampiezza e onestà ad uno spazio, così come sensazione di pace, guarigione e tranquillità.
- È associato alla perfezione.
- Esistono 67 tonalità di bianco.
- Il colletto bianco dei vestiti simboleggia lo status sociale.
Il lilla
- Nel marketing viene utilizzato con frequenza nei prodotti di bellezza e anti-età.
- Apporta calma.
- Molte marche lo utilizzano per rappresentare la creatività, l’immaginazione e la saggezza.
- Si associa al mondo femminile, magico e spirituale.
- Esistono 41 tonalità di lilla.
- Usato con intensità, genera ambivalenza: non è consigliabile tingere pareti, stanze o negozi con questo colore.
- Il lilla simboleggia anche il potere, ma quello ambiguo.
L’arancione
- Nel marketing viene associato all’entusiasmo per gli acquisti, riflette l’emozione e il calore.
- Ciò nonostante, se si utilizza l’arancione intenso, questo può essere associato all’aggressione, pertanto bisogna renderlo delicato, amichevole e confortevole.
- È uno dei colori preferiti nel mondo della pubblicità, perché spinge ad acquistare.
- Viene associato alla trasformazione e al buddismo.
- L’arancione favorisce le emozioni positive e genera anche una sensazione di “sapore”.
Il rosa
- Simboleggia la meraviglia e la cortesia.
- Nel marketing viene associato al mondo infantile e al romanticismo.
- È il colore della tenerezza erotica.
- Simboleggia la tenerezza, l’infantilità, tutto ciò che è piccolo.
- Era il colore preferito di Madame de Pompadour.
Per concludere, è probabile che molti di voi non si vedano identificati in queste descrizioni, o forse sì. Come dicevamo all’inizio, l’impatto di ogni colore corrisponde spesso a parte delle nostre esperienze. Tuttavia, a livello commerciale e artistico, questi fondamenti sono sempre utili ed efficaci.
Sappiamo anche che in questa lista mancano diversi colori, come il marrone, il dorato, l’argentato e il grigio. Ci siamo limitati a descrivere quelli che hanno un maggiore impatto su di noi, quelli che nel mondo dell’arte e nel neuormarketing vengono utilizzati con maggiore frequenza e che, quasi senza rendercene conto, decorano le nostre vite, influenzandoci segretamente.